Associazione

Fano Jazz dal 1994 Club

Un po' di storia ...

Nel 1991 si strinse a Fano un sodalizio tra l'Assessorato Comunale al Turismo e l'Associazione Umbria Jazz che porto' alla nascita di "Umbria Jazz By The Sea", un'appendice "balneare" del festival jazz piu' prestigioso d'Italia.
Le caratteristiche principali del festival erano i concerti Gospel ed i concertini sulla motonave: si percorreva la tradizione dei Riverboat di inizio secolo dove suonavano le jazz band, che, salpando da New Orleans, risalivano il corso del Mississipi. Grazie a questo sodalizio arrivarono a fano nomi di assoluto prestigio come BB King e Benny Carter
Dopo due anni il sodalizio con Umbria jazz si interruppe, ma gia' si era fatta strada la convinzione che un festival jazz a Fano non solo rappresentava una novita' ed una ricchezza, ma che era in perfetta sintonia con un fermento musicale da sempre radicato nella citta'. Cosi' nel 1993 il festival rinasce come "Fano Jazz By The Sea", sotto la direzione artistica del critico musicale Adriano Mazzoletti.
Un festival di 20 giorni (il piu' lungo d'Europa) con tre appuntamenti giornalieri dislocati in vari punti caratteristici della citta' e del suo lungomare, nei locali del centro e della riviera, reso unico da una forte presenza di musicisti italiani e dalla gratuita' della stragrande maggioranza dei concerti. La grande innovazione apportata dall'edizione di affrancamento di Perugia, e guidata da Adriano Mazzoletti, fu la collaborazione con RAI RadioUno che ha trasmesso in diretta la maggior parte dei concerti con alcuni special e, su suggerimento di alcuni di quelli che sarebbero poi stati i fondatori del futuro Jazz Club, il coinvolgimento di musicisti locali selezionati proprio da Mazzoletti.
Cosi' dietro la spinta coinvolgente dell'entusiasmo, sull'onda emotiva per il successo della manifestazione nasce, nello stesso anno, il Fano Jazz Club, un'associazione di musicisti fanesi provenienti da precedenti esperienze musicali.
, Fano Jazz Club diventera' il referente unico dell'Amministrazione Fanese per la gestione del Festival. Sostanzialmente simile all'edizione del '93 si presenta il festival del '94 con 25 giornate di musica. Si segnalano in questa edizione un grande concerto di Lionel Hampton and The Golden Men of Jazz e la fine della direzione artistica di Adriano Mazzoletti.
Nel 1995 una svolta significativa attende "Fano Jazz by The Sea". Da questo momento il festival viene ufficialmente affidato all'associazione Fano Jazz Club. In collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo ne curera' tutti gli aspetti artistico - organizzativi. Sotto la direzione artistica del presidente dell'Associazione Fano Jazz Club, il festival inizia ad assumere una fisionomia che lo portera', spinto da una crescita continua, ad essere nelle Marche il festival jazz piu' importante e in Italia tra i cinque maggiori jazz festival. Il festival a questo punto ha acquistato una progettualita' tutta sua. Si caratterizza per la sua capacita' di rappresentare la musica jazz in tutti i suoi aspetti piu' contemporanei. Un fondamento preciso guida le scelte artistiche che ogni anno danno forma al festival: la coscienza storica che alla musica jazz e' affidato il ruolo di essere madre di tutte le musiche, di sapere interagire, dialogare e litigare con tutte loro, di generare ogni volta fenomeni culturali unici. Molti ingredienti compongono questo festival: la ricerca di nuovi stilemi, contaminazioni, la storia del jazz incarnata da personaggi carismatici, le proposte artistiche nuove, un jazz piu' spettacolare ma sempre di grande qualita'.
Un altro, definitivo ingrediente, e' la citta' stessa. I monumenti romani di Fano, le sue piazze, il porto. La loro presenza carica di storia, di cultura viva, ha corrisposto perfettamente alla magia della musica. La rinascimentale Corte Malatestiana, l'Arco d'Augusto, il Teatro della Fortuna, acquistano memorie e visibilita' nuove. La partecipazione di artisti che hanno fatto e fanno la storia di una musica sempre attuale e propositiva e la massiccia presenza di pubblico sempre attento e competente, rendono il festival capace di interpretare e soddisfare i bisogni di cultura e divertimento, facendone un appuntamento insostituibile dell'estate fanese.
Parallelamente, dal 1995, il Jazz Club ha creato una serie di appuntamenti continuativi come la rassegna invernale (il Jazz Club) con i migliori musicisti italiani alcuni dei quali promossi e lanciati proprio dalla nostra Associazione (ad es. Stefano Bedetti oggi forse il miglier sassofonista italiano e uno dei piu' apprezzati in tutto il mondo, Stefano Bollani, Raphael Gualazzi e tanti altri). Questa rassegna invernale, piu' che una serie di concerti e' stata sempre l'occasione settimanale di ritrovarsi (il giovedi') e di creare l'audience del pubblico locale anche per la rassegna estiva, educando il pubblico. Un'occasione anche per creare un'abitudine a ritrovarsi, a suonare insieme (vi sono state mitiche Jam sessions). Accanto a questo anche corsi e seminari per creare coesione e crescita della collettivita'.
Tutto cio' e' l'anima della nostra Associazione oggi ed e' da qui che ripartiamo.

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